MILITARY STORY

Organizzazione delle Divisioni del Regio Esercito

Divisione di Fanteria (1940)

La divisione di fanteria era la più importante unità dell’esercito italiano, aveva una forza di circa 13.500 uomini e comprendeva:
– Comando e quartier generale,
– 2 Reggimenti di Fanteria,
– 1 Legione Camicie Nere,
– 1 Battaglione mortai da 81 mm,
– 1 compagnia cannoni controcarro da 47/32 su 4 plotoni di 2armi,
– 1 reggimento di artiglieria,
– 1 compagnia genio artieri,
– 1 compagnia mista telegrafisti e marconisti,
– 1 sezione fotolettricisti,
– 1 sezione sanità,
– 1 sezione sussistenza,
– 1 autosezione pesante.

Il Reggimento di fanteria aveva una forza di circa 3.279 uomini e si articolava su:
– comando e compagnia comando,
2 battaglioni di fucilieri (costituiti da una compagnia comando, 3 compagnie fucilieri, e una compagnia armi d’accompagnamento),
una compagnia mortai da 81 mm,
una compagnia cannoni someggiati da 47/32 mm su 3 plotoni di 2 armi.

La Legione Camicie Nere aveva forza complessiva di circa 1.300 uomini e si articolava su:
2 Battaglioni CC.NN.
1 Compagnia mitraglieri,
Questa forza era stata inserita per ovviare alla scarsa dosatura di fanteria della divisione binaria. Ma soltanto alcune divisioni ebbero effettivamente la legione camicie nere e altre pochissime soltanto un battaglione.

Il battaglione mortai divisionale si articolava su:                                                   –compagnia comando
2 compagnie mortai da 81 mm, ciascuna su 3 plotoni di 2 armi,
compagnia mortai da 45 mm su 3 plotoni di 9 armi ciascuno
salmerie a autocarreggio ( 24 autocarri).

L’autosezione, era suddivisa a sua volta in quattro squadre, aveva in organico 24 autocarri e due (a volte una) motociclette, era comandata da un ufficiale subalterno con, ai suoi ordini, 36 uomini di truppa.
Di questi, 2 erano meccanici, sarebbero stati loro ad occuparsi delle riparazioni eseguibili sugli automezzi durante la marcia.

Il reggimento di artiglieria era costituito:
reparto e reparto comando
gruppo cannoni da 75/27 mm motorizzato su 3 batterie da 4 pezzi,
gruppo obici da 100/17 mm motorizzato su 3 batterie da 4 pezzi,
gruppo obici da 75/13 mm someggiato su 3 batterie
batteria contraerea da 20mm su 4 sezioni di 2 pezzi.

Divisione aviotrasportabile

La divisione aviotrasportabile era resa tale mediante l’assegnazione degli autoveicoli per il trasporto dei reparti e dei quadrupedi. Tali automezzi non appartenevano però organicamente alla divisione ma le venivano assegnate, di volta in volta, da formazioni automobilistiche di manovra dei comandi d’armata. Il reggimento di artiglieria aveva gruppi tutti motorizzati.

Divisione Motorizzata

La divisione motorizzata era una particolare divisione di fanteria che si serviva degli automezzi per raggiungere la zona di impiego: una volta in loco, lasciati gli automezzi, si comportava come una divisione di fanteria.

La divisione era ordinata su:
comando e quartier generale
2 reggimenti di fanteria motorizzata su 2 battaglioni,
1 reggimento bersaglieri su un battaglione motociclisti
2 battaglioni autoportati e una compagnia cannoni da 47/32 mm
1 battaglione mitraglieri controcarro su 2 compagnie
2 compagnie cannoni controcarro da 47/32 mm
un reggimento artiglieria su 2 gruppi cannoni da 75/37 mm motorizzati, ciascuno su 3 batterie
1 gruppo obici da 100/17 mm motorizzato su 2 batterie
1 battaglione genio misto
1 plotone chimico

La divisione di fanteria paracadutisti aveva una costituzione adeguata al mezzo di trasporto nonché al suo particolare impiego; era alleggerita sia negli organici delle unità sia nei servizi.

Inoltre, erano previsti anche altri tipi di divisione di fanteria:

Divisione di fanteria da montagna

La divisione di fanteria da montagna che aveva come principali caratteristiche la sostituzione di tutto il carreggio con salmerie e la costituzione del reggimento di artiglieria su 2 gruppo someggiati e uno carrellato.

Divisione di fanteria aviotrasportabile

La divisione di fanteria aviotrasportabile con una costituzione più snella imposta dal particolare mezzo di trasporto e dotata, per contro, di maggiore assegnazione di mezzi di fuoco di accompagnamento e controcarro.

Divisione da occupazione

La divisione di fanteria da occupazione con 2 soli reggimenti, alleggerita delle armi di accompagnamento a tiro curvo ma dotata di un maggior numero di mitragliatrici.

Divisione Alpina

Per l’azione in montagna esisteva la divisione alpina. Le caratteristiche dell’ambiente operativo particolare (asprezza del terreno, povertà delle risorse, compartimentazione e discontinuità delle zone) determinavano gli aspetti organici delle grande unità e delle sue componenti. La divisione era ordinata:
2 reggimenti alpini, normalmente su 4 battaglioni di cui uno di complementi
1 reggimento di artiglieria alpina
1 battaglione misto genio
1 compagnia chimica
1 sezione sanità
4 ospedali da campo
1 sezione sussistenza
1 colonna salmeria (circa 650 quadrupedi)
1 autoreparto

Il reggimento alpini a sua volta si articolava in
una compagnia comando,
2 o 3 battaglioni alpini,
una sezione sanità,
1 ospedale da campo,
1 nucleo sussistenza,
1 reparto salmerie.

Divisione Corazzata

La Divisione corazzata era ordinata nel 1943 su:
comando e quartier generale
1 raggruppamento esplorante corazzato (RECO)
1 reggimento carri armati
1 reggimento bersaglieri
1 compagnia cannoni controcarro da 47/32 mm
1 reggimento di artiglieria per divisione corazzata
1 compagnia mista genio
1 sezione sanità
2 ospedali da campo
1 sezione sussistenza
1 autogruppo trasporto carri armati.

LINK

Divisione Sforzesca

http://sforzesca.altervista.org/pagina-979297.html

http://xoomer.virgilio.it/ramius/index.html

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